IL PERICOLO SI AVVICINA

Domenica pomeriggio, una giornata bellissima. In mattinata, c’era stato molto vento e aveva spazzato tutte le nuvole, liberando un cielo nitido. L’aria era frizzante.

Vicino a casa nostra, hanno appena risistemato gli argini , rendendoli praticabili da chiunque. Una volta questi argini erano praticati  da gente strana, molto strana e dagli atleti (potevano scappare con facilita). Ora invece, vengono percorsi dalle famiglie. Dalle nonnette con il cagnolino e dai soliti atleti, non si vedono strani personaggi. Tutti i mezzi, che non siano a motore, hanno il privilegio di passare lungo l’argine.

Come rinunciare ad una passeggiata con gelato in mano ? Che bello, proprio una gustosissima idea, niente di meglio per rilassare la mente. In pochissimi passi e molte parole i gelati finiscono. Quando si finisce un gelato enorme si viene subito presi dal rimpianto. Così, alla mia lei, nasce la domanda : ” ma che bello questo argine , potrei venire da sola a correre ? Guarda quanta gente che c’e’ “. Da lodare, una buona intenzione, spenta subito dalla seguente affermazione : ” Non posso venire perche’ , sicuramente, questo posto e’ frequentatissimo da

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GONFIA IL MONDO

La mia piccola storia:

Lilith, la mia nipotina di 4 anni, mi chiedeva, alcuni giorni fa quale

animale vorrei avere in casa.

-‘Uno cavallo, Momo?’ (Mi chiama Momo)

-‘No, il cavallo ha bisogno di un campo grande, il nostro giardino è

troppo piccolo, cara’.

-‘Devi allora pompare il giardino!’

-‘Come si fa pompare il giardino?’

-‘Devi prima scendere dal mondo e poi puoi farlo!’

Beatrice-Beatrijs

(Curatrice della mostra Paolo Capovilla )

www.beatrijslauwaert.com

UNA GIORNATA CON MAMMA

Mia mamma da giovane faceva l’infermiera,adesso è in pensione. Quando ero bambina, mi faceva sempre baciare tutti, una volta mi fece baciare il cadavere di un bambino,era pallido e freddo, così va’ in paradiso, mi diceva . Quando in primavera c’erano i primi fiori me li raccoglieva e me li portava a casa, mi disegnava sui quaderni quelle belle cornicette dicendo poi alla maestra che le avevo fatte io. Mia mamma è come quella mamma del film” New York stories” dove nell’episodio con Woody Allen, la mamma leggermente invadente, trapassa, sparisce per un pò per poi apparire nel cielo e mettere ancora alla mercè il povero figlio. Mia mamma è così, praticamente Leggi tutto “UNA GIORNATA CON MAMMA”