È incredibile come io cerchi sempre di essere accondiscendente con chi la pensa diversamente da me e di attivare un dialogo costruttivo, mentre altri si incazzano, arrivando a sclerare, e , nonostante siano nel torto, non vogliono sentire ragione.
Uno degli ultimi episodi si è verificato con un “personaggio” che, dopo essersi animato in casa mia e dopo che io avevo fatto finta di niente, è tornato sull’argomento mentre eravamo a casa sua e si messo a urlare agitandosi…
Pausa esplicativa:
argomento immigrati, lui che diceva che bisognava sparargli affondarli e altre oscenità e io, con la massima calma, cercavo di portare alla luce come tutto questo sia un progetto più grande di noi e gli chiedevo come poteva pensare queste cose dopo aver visto i corpi dei bambini (ti ricordi di quello con la pagella dentro la giacca ?).
Gli immigrati e noi siamo solo delle pedine; bisognava pensare diversamente.
Ho aggiunto altri dettagli, ma lui non voleva sentire.
Fatto sta che a casa sua, dopo l’ennesima volta che aveva alzato la voce e non riuscivo a
tranquillizzarlo, sono scattato dalla sedia e ho gridato: “BASTAAAAA!!!”
Avevo le mani che tremavano, volevo saltargli al collo.
Una persona che quando lavorava e c’erano gli scioperi (ha circa 75 anni) si faceva scortare dai carabinieri all’interno della fabbrica perché diceva che gli operai erano tutti lavativi, ha goduto invece a mani piene dei diritti acquisiti grazie ai scioperanti !!
L’unico su centinaia di scioperanti all’ennesima morte sul lavoro.
Comunque il giorno dopo mi ha inviato un sms “la nostra amicizia è conclusa”: accidenti, mi ha fregato sul tempo, ho pensato!
Ovviamente va a messa tutte le domeniche…. non vuol dir niente, ma aiuta.
L.A.D.