GENIO INCOMPRESO

Io non riesco a capire (e forse non ci riuscirò mai) le maestre e i maestri. Sono forse agenti della CIA, dei Servizi Segreti nostrani, del Vaticano, della Guardia di Finanza?

Fin dalla notte dei tempi, in prima elementare, appena i bambini cominciano a scrivere, arriva subito il tema: “Racconta la tua famiglia”.

Minimo, il tema ti capitava tre volte nell’anno.

E lì, i poveri ingenui (delatori della peggiore specie) a scrivere di tutto, ingigantendolo: manie, atteggiamenti, reddito, quante volte vai a messa, o mangi carne di venerdì … e che macchina hai … dove sei stato in vacanza? E i piccoli Giuda Iscariota a raccontare, raccontare, raccontare. Bevi un bicchiere di vino durante il pasto … “il papà beve molto vino”, ti scappa una parolaccia in auto … “il papà bestemmia come un turco”, mangi una patatina fuori pasto …”la mamma mangia sempre (poveri i bambini dell’Africa che muoiono di fame)”

Anche quell’anno la mia piccola spia fu costretta dalla maestra 00tette (sì, perché era più piatta di una tavola da surf) a fare quel tema più volte.

Dopo essersi dilungata troppo durante le prime due (chiamando in causa anche i nonni, gli zii e un altro po’ di parenti), alla terza decise di essere sintetica.

Tema: “La mia famiglia”.

Svolgimento: “La mia famiglia è composta da tre persone.”

Sotto, un bellissimo disegno di mamma, papà e bimba in mezzo a loro. In aggiunta, aveva disegnato anche il gatto.

La maestra, completamente priva di senso dell’umorismo e non apprezzando per niente l’essenzialismo della bambina, come voto le diede “molto insufficiente” in italiano e non volle sentire ragioni quando la mamma le chiese di pareggiare quel voto negativo con almeno un “ottimo” in disegno.

Bi.Co.

Aggiunta post: il caro Bi.Co. mi ha fatto ricordare, con questa storia quello che successe a mia cugina. A quel tempo lei faceva la parrucchiera ed il marito lavorava in fonderia. La domenica sistemava alle signore i capelli a domicilio. Durante una conversazione, attentamente ascoltata dalla figlia di sette anni, defini’ una delle sue clienti domenicali una vera ” puttana”. Tema in classe titolo: Racconta la tua famiglia, svolgimento: Mio papa’ lavora nella fonderia, mia mamma pettina la puttana. Risultato, convocazione immediata dei genitori, con terzo grado, lite furibonda tra genitori, sostegno psicologico per la bambina.

D.R.C.

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